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Europa :: 06/08/2020

[Génova 2001] Lanzando una ‘revisión de caso frío'

Mark Covell

LANZANDO UNA ‘REVISIÓN DE CASO FRÍO '

Hoy estoy presentando una apelación para nuevos testigos e información sobre mi caso de intento de asesinato. Han pasado 19 años desde esa noche del 21/22 de julio donde casi muero en Díaz.

Es la creación de una "Revisión de casos fríos" que llama a nuevos testigos a enmendar sus declaraciones y decir la verdad o a las personas que estuvieron allí esa noche pero que nunca han hablado.

De todos los casos de intento de asesinato en Díaz, mi caso fue el más avanzado y casi al punto de que se emitieran cargos contra al menos ocho de los Comandantes de Díaz condenados. No los nombraré, pero saben que están bajo gran sospecha y saben que son los principales sospechosos en mi intento de asesinato.

Parte de la razón por la que siempre ha habido un código de silencio entre la mayoría de la policía que estuvo presente en Díaz y los condenados. En parte por lealtad y en parte por miedo a mi caso en particular. Estos ocho comandantes han hecho todo lo posible para amenazar a testigos, destruir pruebas, hacer declaraciones falsas y pervertir el curso de la justicia en la mayor medida posible para evitar el cargo de intento de asesinato.

Para todos los que leen esto, no archivé mi caso de intento de asesinato por falta de pruebas. Fue archivado debido a la necesidad de resolver el principal Díaz y el intento de compensación por asesinato a principios de 2011. Fue después del veredicto de la corte de apelación de Díaz en mayo de 2010 que provocó que el Ministerio del Interior intentara resolver el problema de compensación para los heridos más graves en Díaz bajo un compromiso para hacerlo por el primer ministro Mario Monti.

El Dr. Zucca quería continuar la investigación, ya que todavía había algunas pistas prometedoras a seguir. Sin embargo, la razón por la cual mi caso de intento de asesinato no había alcanzado un nivel aceptable de evidencia para intentar cargos y un juicio fue que siempre supe que necesitaría un policía que nombrara nombres o un testigo de la calle que supiera quiénes eran los comandantes de la policía.

El Dr. Zucca me dijo que el juez que tenía la tarea de archivar mi caso ... no quería archivarlo, ya que estaba muy desarrollado y con tiempo, podía ir a juicio. Archivó el caso con gran pesar al afirmar que el caso de intento de asesinato más controvertido de Italia quedaría sin resolver.

Estaba muy amargado y enojado, pero no tuve más remedio que entablar negociaciones de compensación sabiendo que nunca se haría justicia y pensaría en esa noche como lo he hecho durante los últimos 19 años.

Ahora que el caso de Díaz está resuelto en gran medida y que mi salud ha mejorado un poco, estoy lanzando lo que se llama una "Revisión del caso frío G8". Esto significa que este año se formará un equipo legal de abogados e investigadores para volver a investigar mi intento de asesinato con el fin de reabrir mi caso y presentar cargos contra al menos ocho de los comandantes de la policía de Díaz.

En parte estoy haciendo esto porque estoy muy enojado por las acciones de la policía de Díaz condenada este año con la publicación de falsas teorías de conspiración y noticias falsas sobre la incursión en Díaz. Simplemente no saben cuándo callarse ...
También estoy haciendo esta revisión de casos fríos porque pienso en mi caso personal todos los días y me siento muy frustrado porque una gran parte de la justicia no ha sido atendida.

Finalmente, creo que desde que han pasado algunos años, algunos de los policías que estaban allí en Díaz tienen conciencia ahora y / o están cansados de que ACAB les grite en la cara ... tal vez quieran hablar ahora. Desde la condena en 2012 de los comandantes de la policía de Díaz, muy pocas otras policías quieren apoyarlos y mantener este "código de silencio".
Para cualquier testigo de la policía que estuvo allí esa noche en Díaz ... No debes nada a estos criminales convictos que alguna vez usaron el mismo uniforme que tú. Te debes decir toda la verdad o hablar sobre lo que viste en esa puerta principal de Díaz durante los momentos iniciales de la incursión de Díaz. Si eres un buen policía que cree en el deber público y en defender la ley y la justicia, darás un paso adelante y hablarás.

Ya tenemos una buena idea de lo que sucedió y quién está involucrado, por lo que podremos confirmar cualquier evidencia que pueda tener.
Apelo particularmente a la fuerza policial de Carabineri para que algunos de sus miembros den un paso adelante y digan la verdad y resuelvan mi caso de una vez por todas para que pueda tener justicia y paz.

Toda la información recibirá la máxima protección y confidencialidad.
diaz.cold.case.review@gmail.com

Se pueden hacer acercamientos a la oficina del Fiscal de Genova a través de un abogado.

https://www.facebook.com/mark.covell.9638/posts/114399113699640

[Italiano]

LAUNCHING A ‘COLD CASE REVIEW'

A TUTTI I TESTIMONI E PER TUTTE LE INFORMAZIONI RACCOGLIBILI, UN APPELLO.

Quest'oggi lancio una richiesta per nuovi testimoni in merito al mio tentato assassinio. Sono ormai passati 19 ani da quella notte fra il 21 e il 22 luglio, dove sono quasi morto alla Diaz.

È per la riapertura di questo caso irrisolto che faccio appello a nuovi testimoni: mi appello a coloro che testimonianza l'hanno già rilasciata, affinché si facciano avanti e modifichino le loro precedenti dichiarazioni dicendo la verità - oppure a coloro che lì c'erano, ma non hanno mai parlato.

Fra tutti i casi di tentato omicidio alla Diaz, il mio era il più avanzato ed era quasi giunto al punto di vedere le accuse venir emesse contro almeno otto comandanti della Diaz imputati. Non li nominerò, ma loro sanno di essere i principali sospettati nel mio attentato omicidio.

Questo è in parte il motivo per cui c'è sempre stata questa cortina di silenzio omertoso fra molta della polizia presente alla Diaz e i poliziotti imputati. In parte, poi, era la lealtà e in parte era la paura riguardante il mio caso in particolare. Questi otto le hanno tentate tutte al fine di minacciare testimoni, distruggere prove, fare false testimonianze e in generale corrompere il corso della giustizia nel modo più possibile, al fine di evitare l'accusa di tentato omicidio. Per tutti coloro che stanno leggendo, il motivo per cui è stato archiviato il caso del mio tentato omicidio non è stata la mancanza di prove. Fu archiviato, piuttosto, a causa della necesità di sistemare la questione del risarcimento, quello principale, per i fatti della Diaz e del tentato omicidio.

Fu in seguito al verdetto della corte d'appello del processo Diaz, nel maggio 2010, che il Ministro dell'Interno decise di stabilire un risarcimento per coloro che furono più gravemente feriti durante i fatti della Diaz, sotto l'incarico dettato dal Primo Ministro Mario Monti.

Il Pubblico Ministero Enrico Zucca voleva, invece, continuare le indagini: c'erano ancora molte piste promettenti ancora da poter seguire. Ciononostante, il motivo per cui il caso del mio tentato omicidio non raggiunse un accettabile livello di prove per lanciare l'accusa e di conseguenza un processo era che sapevo, da sempre, che avrei avuto bisogno di un poliziotto pronto a fare nomi oppure un testimone presente che sapesse chi fossero i comandanti di polizia.

Il PM Zucca mi disse che il giudice che aveva l'incarico di archiviare il mio caso non voleva archiviarlo, in quanto era molto pregno e, coi giusti tempi, sarebbe potuto arrivare a processo. Alla fine, archiviò il caso con forte dispiacere, affermando che il caso di tentato omicidio italiano più controverso non sarebbe stato risolto. Ero molto amareggiato e arrabbiato ma non avevo scelta se non quellad i entrare nelle negoziazioni per il risarcimento conscio del fatto che Giustizia non sarebbe mai stata fatta, e che sarei rimasto a ripensare a quella notte nel modo in cui ho fatto per gli ultimi 19 anni.

Ora che il caso Diaz è in gran parte risolto e che la mia salute è in qualche modo migliorata, sto lanciando una "revisione del caso irrisolto G8". Questo vuol dire che un team legale composto da avvocati e ricercatori verrà costituito quest'anno al fine di reinvestigare il mio tentato omicidio con l'obiettivo di riaprire il caso e portare all'accusa almeno otto dei comandanti di polizia della Diaz.

In parte, lo sto facendo perché sono molto arrabbiato a causa delle azioni dei poliziotti della Diaz condannati di quest'anno, che hanno iniziato a pubblicare teorie cospirazioniste e fake news riguardo all'assalto alla Diaz. Proprio, parrebbe, non sanno quando tacere...

In parte, lo sto anche facendo perché continuo a pensare quotidianamente al mio caso e sento forte il sentimento di frustrazione derivato dal fatto che, no, giustizia non è stata fatta. Finalmente, penso che siccome sono passati alcuni anni, alcuni dei poliziotti che erano presenti alla Diaz che possiedono un briciolo di coscienza - o quantomeno sono stanchi di sentirsi gridare "ACAB" in faccia - potrebbero voler parlare ora. Dalla condanna del 2012 dei comandanti della polizia presenti alla Diaz, sono pochi i poliziotti che ancora vogliono mantenersi leali nei loro confronti e coprirsi in questo silenzio omertoso.

Per tutti i poliziotti testimoni che erano lì quella notte, alla Diaz, sappiate questo: non siete debitori di nulla a questi criminali condannati, che una volta condividevano con voi la stessa uniforme che indossate. Dovete, piuttosto, a voi stessi il dovere di dire la verità, la verità integrale, o almeno raccontare cosa avete visto davanti a quel cancello frontale della Diaz durante l'inizio del raid alla Scuola. Se siete veramente dei poliziotti onesti, buoni, che credono nel dovere civico e pubblico e credete nella giustizia e nella legalità, fatevi avanti e parlate!

Abbiamo già una buona idea di quanto accadde e di chi fu coinvolto, quindi abbiamo modo di confermare le eventuali prove che porterete.

Il mio appello va in modo particolare ai carabinieri, affinché alcuni membri dell'Arma si facciano avanti e dicano la verità e consentano una volta e per tutte la chiusura del mio caso, così che possa finalmente avere giustizia e pace.

Tutte le informazioni verranno trattate con la più alta protezione e segretezza.

Qui, la mail a cui inviare le vostre dichiarazione:

diaz.cold.case.review@gmail.com

Eventuali comunicazioni/contatti possono essere fatti ai procuratori di genova tramite avvocato.

Translated by Dario Cefariello, from the english version by Mark Covell:

[English]

LAUNCHING A ‘COLD CASE REVIEW'

Today I am launching an appeal for new witnesses and information concerning my attempted murder case. It has been 19 years since that night of July 21st/22nd where I almost died at Diaz.

It is the creation of a ‘Cold Case Review’ which is calling for new witnesses to step forward to either amend their statements and tell the truth or for people who were there that night but have never spoken.

Of all the attempted murder cases at Diaz, my case was the most advanced and almost at the point of charges being issued against at least eight of the convicted Diaz Commanders. I will not name them but they know they are under great suspicion and they know they are prime suspects in my attempted murder.

Part of the reason there has always been a code of silence between most of the police who were present at Diaz and those convicted. Partly out of loyalty and partly out of fear concerning my case in particular. These eight Commanders have gone to great lengths to threaten witnesses, destroy evidence, make false statement and otherwise pervert the course of justice to the maximum extent possible so as to avoid the charge of attempted murder.

For all those reading this, I did not archive my attempted murder case because of lack of evidence. It was archived due to having to settle the main Diaz and attempted murder compensation in early 2011. It was after the Diaz appeal court verdict in May 2010 that triggered the Interior ministry to attempt to settle the compensation issue for the most seriously wounded at Diaz under a commitment to do so by Prime Minister Mario Monti.

Dr Zucca wanted to continue the investigation as there were still some promising leads to follow. However, the reason why my case of attempted murder had not reached an acceptable level of evidence to attempt charges and a trial was that I always knew that I would need a policeman naming names or a street level witness who know who the police commanders were.

I was told by Dr Zucca that the judge who had the task of archiving my case…did not want to archive it since it was very developed and given time, could of come to trial. She archived the case with great regret stating that Italy’s most controversial attempted murder case would go unresolved.

I was very bitter and angry but I had no choice but to enter into compensation negotiations knowing that Justice would never be done and I would think about that night like I have done so for the last 19 years.

Now that the Diaz case is resolved to a big extent and that my health has improved somewhat, I am launching what is called a ‘G8 Cold Case Review’. This means a legal team of lawyers and researchers will be formed this year to re-investigate my attempted murder with the view of re-opening my case and bringing charges against at least eight of the Diaz police commanders.

I am partly doing this because I am very angry of the actions of the convicted Diaz police this year with publishing false conspiracy theories and fake news about the raid on Diaz. They just don’t know when to shut up…

I am also doing this cold case review because I think about my personal case every day and feel very frustrated that a major part of justice has not been served.

Finally, I think that since a few years have passed, some of the police who were there at Diaz do have a conscience now and/or are tired of having ACAB shouted in their face…may want to talk now. Since the 2012 conviction of the Diaz police commanders, very few other police want to stand with them and maintain this ‘code of silence’.

For any police witnesses who were there that night at Diaz..You owe nothing to these convicted criminals who once wore the same uniform as you do. You do owe yourself to either tell the full truth or speak about what you saw by that front gate of Diaz during the opening moments of the Diaz raid. If you are a good policemen who believes in public duty and upholding the law and justice, you will step forward and speak.

We already have a good idea of what happened and who is involved so we will be able to confirm any evidence you may have.

I appeal particularly to the Carabineri police force for some of its members to step forward and tell the truth and settle my case once and for all so I can have justice and peace.

All information will be given the highest protection and confidentiality

diaz.cold.case.review@gmail.com

Approaches can be made to the Genova Prosecutors office via a lawyer.

 

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